Quante volte hai detto: “Non ho tempo!”, oppure “Ci penserò quando potrò!”? Come Donne sappiamo bene quanto carico mentale tu sopporti ogni giorno. Trovare il tempo da dedicare a te e alla tua Salute è una sfida cruciale. La vita frenetica, divisa tra lavoro, famiglia e obblighi sociali, spesso rende difficile prendersi cura del proprio Benessere psicofisico.
Secondo numerose ricerche, l’equilibrio tra la cura di sé e le responsabilità esterne non solo contribuisce a un miglior stato di Salute, ma è essenziale per prevenire stress cronico e burnout. Uno studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rivelato che le Donne hanno una probabilità più alta rispetto agli uomini di sviluppare condizioni di ansia e depressione a causa delle pressioni sociali e delle aspettative che gravano su di loro. Inoltre, un rapporto del Journal of Women’s Health sottolinea che la mancanza di tempo per praticare Movimento Fisico in modo Regolare e coltivare interessi personali è una delle principali cause di insoddisfazione e scarsa qualità della vita.
Il carico mentale delle Donne: imparare a dire “no”
Quando sembra tutto sulle tue spalle, quando hai l’impressione di dover pensare a tutto, quando ti sembra di non avere spazio in testa per altro… Non è solo una tua sensazione, ma qualcosa di ben preciso: un carico mentale delle Donne che rappresenta un fenomeno spesso invisibile, ma con un impatto profondo sul nostro Benessere fisico e psicologico.
Il termine si riferisce alla gestione costante di tutte le responsabilità legate alla famiglia, alla casa e al lavoro, un tipo di stress che risulta essere cronico e molto difficile da ridurre. Secondo una ricerca dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), le Donne dedicano in media due ore in più al giorno rispetto agli uomini ai lavori domestici e alla cura dei figli. Questo squilibrio è aggravato dal fatto che, anche quando entrambi i partner lavorano a tempo pieno, è spesso la Donna a farsi carico della pianificazione e della gestione delle attività quotidiane, come appuntamenti medici, impegni scolastici dei figli e acquisti per la casa.
Uno studio condotto da Mental Load Research nel 2021 ha rivelato che il 63% delle Donne intervistate afferma di essere l’unica responsabile della gestione della vita domestica, portando spesso a sentimenti di sopraffazione e burnout. Questo carico mentale cronico non solo impatta negativamente la Salute psicologica, aumentando il rischio di ansia e depressione, ma riduce anche il tempo che le Donne possono dedicare a loro stesse, rendendo difficile il mantenimento di un equilibrio sano tra lavoro, famiglia e Benessere personale.
Prendersi cura di sé non dovrebbe essere visto come un lusso, ma come una necessità per costruire uno Stile di Vita Sano e vivere più a lungo in modo sereno e in Salute. Questo include Alimentazione equilibrata, Movimento Fisico Adeguato e costante e l’adozione di abitudini che promuovano il Benessere psicologico.
È quindi fondamentale che le Donne imparino a dare priorità al proprio Benessere, imparando a dire di “no” quando necessario e a costruire uno spazio personale all’interno delle proprie vite. Tuttavia, questo richiede un cambiamento di prospettiva e l’adozione di strumenti che permettano di gestire al meglio il proprio tempo e le proprie energie. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Carolina Guerra, ricercatrice, psicologa clinica e membro del team che ha condotto la ricerca scientifica rivolta a Figurella, nonchè parte del Comitato Scientifico di Figurella.
Imparare a gestire il tempo per dire sì a quello che ci fa stare bene
A cura della dott.ssa Carolina Guerra
Possiamo vedere la vita come una costruzione sociale e narrativa, in cui il significato e il senso di sé sono influenzati dalle nostre interazioni con il mondo e con gli altri. La modernità frammentata e l’iperconnessione costante ci obbligano a rivedere come gestiamo il nostro tempo e, soprattutto, come ci prendiamo cura di noi stesse.
Ecco cinque consigli, ispirati a una prospettiva psicologica moderna sul Benessere, per trovare tempo da dedicare a te stessa e dire sì solo alle cose che ti fanno stare bene.
Decostruisci il concetto di “obbligo”
Spesso ci sentiamo intrappolate in obblighi sociali e professionali che sembrano indispensabili e indiscutibili, ma possiamo tentare di “decostruire” queste credenze. Cosa significa davvero un obbligo? È effettivamente necessario o è una narrazione che ci è stata imposta dalla cultura o dalla società in cui viviamo? Riconoscere che molti “doveri” sono costruzioni sociali ti permette di riprendere il controllo delle tue scelte. Prenditi il tempo per interrogarti: “Perché sento di dover fare questa cosa?”. Mettendo tra parentesi per un istante la routine che diamo per scontata, poniamoci l’obiettivo di individuare i nostri bisogni principali e di conseguenza le nostre priorità. Raccolti questi indizi “guida” possiamo ricalibrare i nostri doveri in funzione di quelle che sentiamo essere le nostre priorità, e non viceversa!
Crea la tua narrazione di cura di te stessa
Prenderti cura del modo in cui ti racconti, ti rivolgi a te stessa e intraprendi il tuo dialogo interiore ti permetterà di costruire attivamente una narrazione positiva di te. Non c’è un’unica definizione di cosa significhi prendersi cura di sé; è un concetto soggettivo che si modella attraverso le esperienze individuali. Invece di cercare di adattarti a modelli precostituiti di self-care, partendo da un atto di ascolto verso te stessa esplora ciò che ti rende felice, che ti dà energia e che ti permette di sentirti in sintonia con te stessa. Potrebbe essere ad esempio il silenzio, il Movimento Fisico Regolare o un hobby creativo.
Adotta una prospettiva fluida del tempo
Cominciamo a concepire il tempo non come lineare o rigido, ma fluido. Invece di seguire sempre rigidi orari imposti dall’esterno, considera il tempo come uno spazio flessibile. Creare spazi di flessibilità tra gli impegni, anche se brevi, può essere rivoluzionario per il Benessere. La pratica della mindfulness può aiutare a riqualificare la percezione del tempo, rendendo ogni momento un’opportunità per coltivare il Benessere.
Sii consapevole delle influenze culturali
In una società iperconsumista, l’idea del “fare di più” è spesso valorizzata. Ma le pressioni culturali di produrre, performare e accumulare successi personali o professionali possono offuscare ciò che realmente ci fa stare bene. Non lasciamoci travolgere da questa visione come fosse l’unica possibile, alleniamoci a distanziarci da queste influenze e a riflettere su come esse influenzano le nostre decisioni quotidiane. Chiediamoci: “Questa attività mi porta gioia o la faccio solo per allinearmi alle aspettative culturali?”
Costruisci reti di supporto reciproco
La psicologia postmoderna valorizza le relazioni come base per la costruzione dell’identità. Prendersi cura di sé non significa farlo in isolamento, ma può essere arricchito dalle connessioni con gli altri. Circondati di persone che rispettano i tuoi bisogni e che ti aiutano a stabilire confini sani. Creare reti di supporto reciproco permette di delegare, di condividere esperienze e, soprattutto, di imparare a dire “no” senza sensi di colpa.
Prendersi cura di sé in un mondo complesso come il nostro significa rivedere le narrazioni che ci governano, creare nuove prospettive sul tempo e sulle responsabilità e coltivare relazioni che valorizzano la nostra individualità. In quest’ottica diventa fondamentale anche imparare a dire i giusti “no”, come strumento per affermare la propria soggettività e ridefinire i confini personali.
Secondo Kenneth Gergen, le identità sono continuamente negoziate attraverso le relazioni e le interazioni sociali. Dire di no diventa quindi un atto di resistenza contro le aspettative esterne e culturali che tendono a modellare il nostro comportamento.
Foucault parlava dell’importanza di “disfare” i discorsi dominanti per ricostruire un senso di sé autentico. In questo senso, imparare a dire no è un modo per sottrarsi a norme sociali che ci impongono di essere sempre disponibili o produttivi. Questo rifiuto non è un atto di chiusura verso gli altri, ma un passo verso l’autonomia, la scelta e l’autenticità. Attraverso la decostruzione dei modelli tradizionali e la consapevolezza delle influenze sociali e culturali, possiamo trovare nuove vie per dire “sì” solo a ciò che ci fa stare bene.
45 minuti 3 volte a settimana per fare ciò che ti fa stare bene. Con Figurella
Come riuscire a togliere tempo a famiglia e lavoro quando sembra sempre di non averne abbastanza? In realtà è più semplice di quanto pensi, soprattutto quando hai la giusta motivazione. Le nostre Signore spesso approdano da Figurella perché sentono una necessità di rimettersi in forma, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Ad un certo punto il bisogno di volersi bene bussa alla porta.
“Figurella mi ha aiutato tanto. Ho un lavoro impegnativo, una famiglia impegnativa, spesso sono sovraccarica di emozioni e non ho tempo per me stessa. Ho cercato di trovarlo questo tempo con Figurella e devo dire ho trovato veramente il giusto supporto al mio Benessere: mi sono ritagliata quello spazio per me e questo mi fa sentire proprio bene.
Come faccio a ritagliarmi il tempo per Figurella? Il tempo lo trovo perché effettivamente lo voglio trovare, perché so che mi fa bene. Inoltre avere una mamma e moglie più rilassata aiuta anche la famiglia. A volte lo stress lavorativo incide molto anche sulla psiche quindi fare i miei trattamenti mi dà veramente modo di rilassarmi, scaricarmi e ricominciare da capo. Figurella in questo senso è uno Stile di Vita perché impari innanzitutto a conoscere i tuoi stimoli, i tuoi limiti e a conviverci, superarli e alla fine ti accorgi che riesci a fare tua questa filosofia, perché ti senti molto meglio, quindi sei tu stessa che vai a cercare in realtà di sentirti meglio con te stessa.
Figurella mi ha aiutato tanto, perché, come si può immaginare, la vita da mamma e da lavoratrice a tempo pieno è veramente molto stressante. Sarei dovuta andare in analisi, invece le Assistenti del Centro mi aiutano costantemente, ho trovato veramente un supporto morale, psicologico. Quando l’anno scorso ho subito un’intervento importante mi hanno aiutata a rimettermi subito in forma invece di stare nel letto, un po’ depressa e pensierosa. Mi hanno veramente tirato su di morale. Sono delle grandi Assistenti e alla fine sono diventate delle grandi amiche.
Quando ne parlo con le mie amiche, spesso mi dicono che non hanno tempo, però, se ce la faccio io con un lavoro a tempo pieno e quattro figli vuol dire che se davvero vuoi stare bene il tempo lo trovi e lo devi trovare”
(Chiara, Signora del Centro Figurella di Roma Casal Palocco)
“Lavoro per molte ore nel Centro Figurella di Livorno e sto in piedi tutto il giorno. Eppure riesco a fare il trattamento e dedicarmi il tempo 3 volte a settimana. Non è sempre facile. Eppure ci sosteniamo a vicenda tra Assistenti e troviamo il tempo per il nostro Benessere. Ad esempio io preferisco dedicarmi la mattina, tre volte a settimana: entro al Centro, faccio il trattamento completo, quindi Lettino Termoattivoe e Bagno di Ozono, e mi ricarico, pronta per affrontare tutta la giornata
Figurella è Salute perché quando facciamo i trattamenti ci dedichiamo del tempo non solo per il Benessere fisico, ma anche mentale: significa prendersi cura di noi e staccare proprio il cervello da tutto quello che ci circonda.”
(Francesca, Assistente del Centro Figurella di Livorno)
Se da sola fai fatica a trovare il tempo da dedicare a te stessa, forse devi trovare qualcuno che ti aiuti a farlo. Supportiamo le Donne come te da oltre 40 anni e abbiamo compreso come il tema del “trovare tempo” sia una delle chiavi per amarsi e migliorare il rapporto con la propria vita e con gli altri. E se anche tu sei della squadra del “non avrò mai tempo”, parlane con la tua Assistente nella prima consulenza gratuita presso il Centro Figurella della tua città