Basta guardare le campagne dei brand di moda, sfogliare una rivista o meglio ancora scorrere le immagini su Instagram per capire che qualcosa è cambiato e che mostrare un corpo curvy o banalmente taglie che non siano la 38 è diventata realtà. È un cambiamento epocale nei canoni di bellezza e nell’approccio alla propria individualità, fenomeno che viene definito con il termine inglese di Body Positivity. Accettare, valorizzare e amare il proprio corpo, ma anche quello degli altri, è finalmente diventato il nuovo paradigma sociale, all’insegna dell’inclusività e contro i modelli stereotipati – e spesso foto-ritoccati – delle modelle da copertina.
Body Positivity: cos’è?
Il termine Body Positivity ha cominciato ad essere veicolato proprio sui social dalle modelle curvy che rivendicavano con orgoglio la propria bellezza e che si schieravano contro il sistema delle sfilate che voleva le donne sempre più magre. Questo movimento di opinione è cominciato parlando di taglie, ma è un approccio diventato oramai più ampio e che riguarda la propria fisicità in genere, abbracciando dalla disabilità ad uno spettro completo di “difetti” come vitiligine, acne, smagliature, cellulite… Cose normalissime che tutte conosciamo, ma che si era sempre cercato di nascondere.
Il messaggio, infatti, oggi è uno solo, espresso con molteplici esempi: sfidare i pregiudizi sui corpi femminili, abbattere i rigidi canoni di bellezza della diet culture e considerare finalmente tutti ugualmente belli nella propria individualità. Essere “normali” è finalmente bello, e con normalità non si intende più l’essere o il voler apparire come tutti gli altri, ma sentirsi e mostrarsi senza reticenze per ciò che si è. Senza sentirsi schiacciati come in passato da modelli ideali inarrivabili, e completamente distanti dalla realtà.
Body Positivity contro la discriminazione
Da un lato c’è il promuovere nuovi modelli sociali di bellezza e l’accettazione di sé come percorso psicologico, dall’altro Body Positivity significa anche accettare l’altro e osteggiare i comportamenti di Body Shaming, ossia di esclusione, ridicolizzazione, bullismo e razzismo nei confronti di chi appare diverso da noi. Le battute o le definizioni semplicistiche basate su stereotipi o aspetto fisico sono diventate ufficialmente e finalmente politicamente scorrette.
Come tutto ciò che diventa fenomeno di massa però, gli obiettivi assolutamente condivisibili sono diventati uno strumento di marketing per le aziende che nel tentativo di sovvertire alcuni modelli, ne hanno sostituiti altri, rendendoli oramai dominanti e davvero poco inclusivi in senso opposto. Ma c’è di più, perché l’inno alla propria individualità può nascondere messaggi decisamente poco salutari tanto quanto l’ossessione per la magrezza o le curve procaci che hanno imperversato nei decenni passati.
Un approccio positivo alla Salute
Amare se stessi, accettare il proprio corpo, imparare a volersi bene non significa accettare passivamente un sovrappeso importante, un’obesità conclamata o il sintomo di uno scorretto Stile di Vita quindi. Body Positivity significa non vergognarsi, non giudicare, non schernire, ma anche affrontare delle problematiche alimentari e di sedentarietà e cercare una strada per superarle. Non per una questione estetica, per la nostra salute e il nostro brenesser psico-fisico!
Sapere che il sovrappeso in Italia è dilagante visto che un cittadino su due è in sovrappeso (dati Italian Obesity Barometer Report 2020), non significa rassegnarsi all’idea che questa sia la nuova normalità e adeguare così gli standard di bellezza collettivi. Migliorare la comprensione di cosa sia e non sia un fisico in salute significa mettere in pratica piani di educazione, di prevenzione, supporti medici e psicologici e attuare dei protocolli per il corretto Stile di Vita che possano ribaltare questa situazione allarmante per il futuro del nostro Paese, nonché per il sistema sanitario nazionale.
Body Positivity è prendersi cura del proprio corpo e del proprio benessere psico-fisico, farlo ogni giorno nei piccoli gesti, attraverso un corretto movimento, costante e regolare e seguendo un’alimentazione varia e bilanciata. Significa approcciarsi a se stessi con positività e voglia di stare meglio, a lungo negli anni, sapendo che l’obiettivo non è diventare delle modelle alte e bionde perché ogni persona è bella e unica a modo suo. La salute non è una moda o un’opinione ma è il nostro bene più prezioso.
Metodo Figurella: 40 anni di Body Positivity
In Figurella promuoviamo uno Stile di Vita Sano che passa per il corretto movimento, la giusta alimentazione ed la conseguente consapevolezza della propria forma fisica. Non ci focalizziamo sul peso bensì sulle misure, sapendo che il vero indicatore del benessere e della bellezza non è certo un numero sulla bilancia e che le curve femminili sono il frutto di costituzione ma anche di attività fisica mirata e di un rimodellamento che passa per un esercizio fisico personalizzato, costante e adeguato.
Da 40 anni sappiamo che il sovrappeso è un indicatore visibile di uno Stile di Vita scorretto e un fattore di rischio per la salute; risolvere il “problema peso” aiutando a far “dimagrire” le proprie Signore è un percorso complesso e profondo che in Figurella porta all’obiettivo più importante: la salute.
Un corpo sano è un corpo in forma che fa movimento in modo corretto, mantiene la massa muscolare tonica e brucia i grassi in eccesso prima che si depositino dove non devono, causando tutte le problematiche in termini di mobilità, ipertensione, affaticamento che conseguono invece da eccessivi depositi adiposi.
Body Positivity è per noi prima di tutto combattere la sedentarietà e far comprendere alle donne che il proprio corpo è una scatola di cui dobbiamo prenderci cura, perché ci consente di vivere a lungo e di essere davvero attivi nella maniera giusta. La Body Positivity è il cuore dell’ultimo numero della nostra rivista Enjoy Living. La trovi nei Centri Figurella autorizzati. Richiedi la tua e se vuoi leggere alcuni dei nostri numeri, visita la sezione Enjoy Living del nostro sito.