Nella nostra avanzata società esiste un nemico silenzioso e letale, che conosciamo benissimo e che troppo spesso sottovalutiamo: la sedentarietà. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inattività fisica, responsabile diretta di sovrappeso e obesità, è il quarto fattore di rischio di mortalità a livello globale. Eppure potrebbe essere un nemico così facile da sconfiggere, se solo trovassimo la strategia giusta…
La sedentarietà come malattia: la sindrome ipocinetica in tutti i suoi numeri
Nel nostro paese l’inattività fisica è responsabile di 90.000 morti all’anno: 6 italiani su 10 non praticano attività fisica corretta regolarmente. È causa principale di tumori della mammella e del colon (23%), del diabete (27%) e malattie cardiache ischemiche (30%), malattie che rappresentano il 60% delle morti.
Il rischio di sedentarietà inoltre aumenta con l’avanzare dell’età ed è maggiore tra le donne: la prevalenza di donne sedentarie è del 43,4% rispetto al 34,8% degli uomini. Uno studio norvegese presentato a Parigi al congresso dell’European Society of Cardiology, su tutti i residenti in Norvegia con più di 20 anni, ha dimostrato che chi non svolge alcuna attività fisica ha una probabilità doppia di morire per qualunque causa e una probabilità quasi tripla di morire per malattie cardiovascolari. Numeri che fanno venire i brividi!
Al contrario chi fa attività fisica regolarmente presenta una minore incidenza di malattie in quanto il movimento influisce sull’apparato respiratorio, cardiovascolare, endocrino, immunitario, muscolo-scheletrico.
Entrando più nel dettaglio, quando il tuo corpo si muove in maniera corretta e sistematica:
- si nota un miglioramento delle dislipidemie (valori troppo alti di colesterolo e trigliceridi)
- si misura una diminuzione della glicemia e quindi un generale miglioramento delle condizioni in un paziente diabetico
- migliora l’assorbimento del calcio ritardando l’insorgenza dell’osteoporosi
- migliorano coordinazione ed equilibrio
- si rileva un notevole miglioramento di ansia e depressione
- diminuisce la frequenza cardiaca, aumenta la gittata, migliora anche il microcircolo periferico e diminuisce la pressione arteriosa
- si è meno soggetti a infezioni e malattie virali
“Sono cose risapute” dirai. È vero! Eppure in Italia ancora non c’è una corretta cultura della salute e del movimento. Prendiamo ad esempio l’ipertensione arteriosa, uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari: si calcola che 1 uomo su 5 e 1 donna su 4 in Italia presentino valori troppo alti di pressione arteriosa e probabilmente solo 1/3 di essi sanno di essere ipertesi, mentre i restanti 2/3 non ne sono a conoscenza o non danno peso alla questione. Questo significa che, solo in Italia, ci sono circa 7 milioni di persone esposte a un significativo e curabile rischio per la propria salute, che non ricevono le cure adeguate o non fanno prevenzione.
I soggetti affetti da ipertensione arteriosa possono ottenere incredibili benefici da uno Stile di Vita sano che comprenda una corretta alimentazione e movimento fisico costante: riduzione della pressione arteriosa a riposo, il miglioramento della tolleranza allo sforzo ed un miglioramento della qualità della vita.
Sedentarietà: perché le donne sono più a rischio?
Andando al di là dei numeri, la realtà è ancora più drammatica per le donne. Se è vero che l’aspettativa di vita è maggiore per le donne che per gli uomini, è anche vero che convivono più a lungo con malattie croniche, sono più soggette a sviluppare malattie come il diabete, soffrono più spesso di ansia e depressione, sono più soggette all’osteoporosi e all’ipertensione, soprattutto dopo la menopausa. Inoltre le diseguaglianze sociali, la povertà e le differenze nell’accesso a risorse come l’assistenza sanitaria, gravano pesantemente sulla salute delle donne.
Non è da sottovalutare inoltre la tendenza delle donne a dedicare meno tempo a se stesse, sommerse dagli impegni lavorativi e familiari, dalle aspettative di cura di figli e genitori anziani, che lascia ben poco spazio in queste frenetiche giornate per lo svolgimento di una corretta attività fisica.
Eliminare la sedentarietà: quando è il momento di iniziare?
Non è mai troppo presto! Eliminare la sedentarietà non è deve essere SOLO un rimedio ad una situazione di disagio già avviata, ma parte di uno Stile di Vita che inizia fin da giovanissime.
Intendiamoci: se qualcosa non va, se accusi qualche disturbo dovuto ad uno Stile di Vita errato è sempre il momento giusto per cambiare regime e iniziare a fare attività fisica. Ciò che è importante è che il corretto esercizio fisico dovrebbe fare parte della vita di tutti fin da bambini. Si stima infatti che meno di 1/3 dei giovani sia fisicamente attivo.
Il movimento fisico corretto deve essere talmente parte della tua routine da essere mantenuto per tutta la vita, anche a 50, 60 o 70 anni. Per mantenere il tuo corpo in salute per molti decenni è fondamentale partire dalla prevenzione. Una regolare attività fisica migliora lo stato funzionale e la qualità della vita delle persone anziane, aiutando a prolungare lo stato di buona salute e di autonomia personale fino in età avanzata.
Eliminare la sedentarietà: come riuscire ad essere costanti nel tempo
La costanza, dunque, è il vero segreto, l’arma da usare contro questo nemico silenzioso che è la sedentarietà. Eppure sappiamo bene quanto sia difficile essere costanti. Una mattina pigra, una giornata storta, impegni che si accavallano e l’attività fisica finisce in fondo alla lista dei tuoi impegni. Perché non è mai la prima della lista?
Se ti sei presa l’impegno con te stessa di fare workout 3 volte a settimana a casa, succede sempre qualcosa che te lo fa rimandare. Oppure: in palestra sì, ma … “oggi rischio di fare troppo tardi”. E così, dopo qualche mese, la frequenza si riduce, fino a quando decidi che non è più il caso di buttare soldi per qualcosa che non ti dà risultati e che non hai il tempo e la voglia di sostenere. Quante volte è successo a tante di noi?
È proprio da qui che partiamo per rendere efficace il Metodo Figurella: la costanza. Sappiamo quanto le nostre vite di donne siano frenetiche e quanto troppo spesso mettiamo le necessità degli altri davanti alle nostre. Per questo le nostre Assistenti sono le tue migliori alleate. Saranno loro a ricordarti gli appuntamenti, a supportarti come lifestyle coach, a spronarti quando senti di iniziare a vacillare e vorresti mollare.
Almeno all’inizio. Quando poi inizierai a vedere i risultati, quando inizierai a sentirti meglio (e succederà in fretta), quando fare il tuo trattamento diventerà una coccola insostituibile, allora sarai tu la prima a non poter più rinunciare alle tue 3 sedute a settimana, tempo solo per te, in cui finalmente tu sei al centro dei tuoi pensieri. Vuoi provare?