Una malattia cronica che colpisce 33 milioni di europei e 2,6 milioni di italiani (ma si pensa possano arrivare addirittura a 8 milioni comprese le persone non diagnosticate), una malattia che non è del corpo, ma si manifesta anche nel corpo, una malattia pervasiva che, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2030 rappresenterà la malattia cronica più frequente. È la depressione, una condizione spesso sottovalutata o non curata, che invece può essere evitata e curata.
Quello della salute mentale è un argomento assai spinoso che conviene affrontare con grande attenzione e sensibilità. La depressione in particolare è delicata soprattutto nelle donne, che secondo moltissime ricerche ne soffrono il doppio più degli uomini. Le cause non sono sempre chiare, ma hanno un ruolo le dinamiche sociali, culturali e familiari che mettono sempre la donna nella condizione di sovraccarico mentale e quindi più esposte alla possibilità di cadere nella depressione.
Cos’è (davvero) la Depressione? Sintomi e segnali
La depressione è rappresentata da una serie di sintomi e condizioni spesso piuttosto complessi che attraversano corpo e mente e che, se non curata adeguatamente, può portare a conseguenze drammatiche. Il rischio di sviluppare i primi sintomi depressivi riguarda in particolare le donne in età riproduttiva, in media soprattutto intorno ai 40 anni, anche se da qualche anno l’età si è abbassata anche all’età adolescenziale. Ancora di più si è notato un significativo aumento, addirittura un raddoppio, dei problemi di salute mentale e di depressione tra i giovani in seguito alla pandemia.
Si stima che nella primavera 2022, in media una persona su due (il 55% del totale della popolazione adulta europea) era a rischio di depressione.
I disturbi della salute mentale sono tra le principali cause del carico sanitario globale, con notevoli costi individuali e sociali. Nel 2019, una persona su otto (970 milioni) in tutto il mondo era affetta da un disturbo della salute mentale e quasi una su due (Il 44%) sperimenterà un disturbo di salute mentale nel corso della vita. I costi globali annuali dei disturbi di salute mentale sono stati stimati a 2,5 trilioni di dollari (USD), che secondo le proiezioni saliranno a 6 trilioni di dollari (USD) entro il 2030. La depressione è la causa principale del carico di malattie legate alla salute mentale, mentre l’ansia è il disturbo di salute mentale più diffuso. Inoltre, la pandemia di COVID-19 è stata associata a un aumento dei tassi di disagio psicologico, con una prevalenza compresa tra il 35% e il 38% in tutto il mondo.
Il quadro depressivo raramente si manifesta improvvisamente, più spesso è possibile notare alcuni sintomi non specifici ma tipici, come facilità a cambiare umore, riduzione delle energie, tensione, difficoltà di concentrazione, inappetenza, insonnia, che dovrebbero far sorgere più di un dubbio, ma che troppo spesso vengono accantonati come momenti di stanchezza, dovuti magari allo stress.
Quando la depressione è ormai conclamata sentimenti come tristezza, avvilimento, sfiducia nel futuro, disperazione prendono il sopravvento. La persona depressa perde interesse e non prova gioia, spesso manifesta sintomi ansiosi e non di rado somatizza con sintomi e disturbi fisici, dal mal di testa alla difficoltà di digestione, dal colon irritabile all’insonnia, fino a dolori diffusi e aspecifici; ha una notevole riduzione delle energie e facilità a stancarsi, ha sempre più difficoltà a concentrarsi e tende a rimuginare su fatti negativi. Due terzi delle persone depresse dicono di provare o aver provato il desiderio di porre fine alla propria vita. Insomma, un vero e proprio inferno nel corpo e nella mente.
Guarire dalla Depressione: come prevenirla e quali rimedi sono davvero efficaci
Guarire dalla depressione è possibile. Quando si notano i sintomi chiari di uno stato depressivo, quando ansia e scoraggiamento hanno la meglio e iniziano ad intaccare anche il benessere fisico, è il momento di correre ai ripari. Il medico di base è solitamente la figura che per primo si trova a dover comprendere cosa sta succedendo e a suggerire poi un approccio mirato. Psicoterapia e a volte farmaci possono essere fondamentali per uscire dal tunnel della depressione. Ma ci sono anche altre strategie a supporto che svolgono un ruolo molto importante.
La rivista Preventing Chronic Disease Public Health Research, Practice and Policy ha pubblicato un articolo di Gigantesco et al. Depressive Symptoms and Behavior-Related Risk Factors, Italian Population-Based Surveillance System, 2013 nel quale è ben evidente la correlazione tra la presenza di sintomi depressivi e stili di vita non salutari nella popolazione generale. Si ritiene infatti, e questo è ormai un dato di fatto acclarato da centinaia di studi, come ci sottolinea la dott.ssa Silvia Circelli, medico sul territorio e Agopunturista – dal 2017 direttore sanitario a Figurella Milano Frua De Angeli e dal 2023 direttore sanitario anche della sede di Figurella Lodi, che uno Stile di Vita sano contribuisca a ridurre sensibilmente i sintomi della depressione, dell’ansia, dello stress psicologico e, cosa ancora più importante, a prevenirli.
“Le evidenze sono talmente chiare che ormai non lasciano spazio ad alcun dubbio” ci dice la dottoressa Circelli. ”Fare attività fisica regolarmente agisce a più livelli nel nostro corpo. Da una parte c’è un rilascio di endorfine che agisce in modo immediato e diretto sull’umore e sul sistema immunitario. Dall’altra parte abbiamo un’azione indiretta, ma non meno potente, strutturale. La costanza necessaria ad uno Stile di Vita sano e all’attività fisica regolare e un fisico più resistente e in salute nel lungo periodo diminuiscono le possibilità di ammalarsi e il benessere fisico che ne deriva provocando una naturale sensazione di benessere. Fare attività in un contesto di gruppo e protetto permette inoltre di mantenere un positivo ecosistema sociale del quale sentirsi parte, un fattore fondamentale nella cura della depressione e nel supporto cognitivo.”
Il movimento fisico agisce sul nostro cervello e sulla nostra mente a diversi livelli.
- Migliora le funzioni cardiovascolari, il cui rischio è aumentato con la depressione
- La perdita di peso e un fisico più tonico ed energico assicurano una migliore regolazione ormonale e metabolica: sentirsi in forma e vedersi bene aiuta il senso di autostima e di autoaffermazione. Inoltre, sembrerebbe esserci una connessione neurobiologica tra l’aumento del peso e la presenza di sintomi di depressione.
- Riduce i livelli di stress, grazie al rilascio di endorfine.
- Assicura un benessere generale dell’organismo perché riduce la risposta infiammatoria, ritarda l’invecchiamento del sistema immunitario e migliora anche il controllo autonomo del cuore oltre ad altri organi, migliora il controllo glicemico e riduce la resistenza all’insulina e, migliora il profilo lipidico.
- Aiuta ad evitare stili di vita negativi e a dormire meglio, quindi sentirsi più riposati.
- Effetti sul cervello: l’esercizio fisico fa produrre al muscolo l’irisina, che oltre a convertire il grasso bianco (dannoso) in grasso bruno, ha un ruolo fondamentale nel potenziamento della memoria e dell’attenzione . Altro ruolo fondamentale è svolto poi da alcuni neurotrasmettitori, quali l’adrenalina e la serotonina che aumentano con l’esercizio fisico, con un evidente effetto antidepressivo.
Molte persone con sintomi di depressione hanno la tendenza a perpetrare comportamenti che possono mettere a rischio anche la loro salute fisica: tabagismo, inattività fisica, maggior consumo di alcol, obesità peggiorano lo stato depressivo, il quale a sua volta è causa del peggioramento dello Stile di Vita, in una spirale di autosabotaggio continuo.
I risultati dei migliaia di studi sull’argomento supportano quindi l’approccio olistico che in Figurella abbiamo sempre sostenuto da più di 40 anni, nell’ambito delle strategie di promozione della salute: la salute fisica e quella mentale sono intrinsecamente collegate fra loro e si influenzano a vicenda.
Il movimento fisico dovrebbe quindi essere prescritto come trattamento parallelo per la depressione da lieve a moderata, anche in combinazione con altri trattamenti, sulla base di un approccio personalizzato alla cura del disagio emotivo.
L’efficacia del Metodo Figurella nella prevenzione e nella gestione della depressione
La vita lo sappiamo, ci mette a dura prova, ma ci fornisce anche la possibilità di prendere in mano il nostro destino e fare qualcosa per modificare le cose. A volte basta poco, basta ritrovarsi, basta tornare a sentirsi bene, in forma, energiche e trovare le persone giuste al tuo fianco.
Il Metodo Figurella è uno strumento potente non solo come supporto nella cura della depressione, ma, ancora una volta, nella sua prevenzione.
- Il Movimento fisico personalizzato in base alle necessità della singola donna ha innumerevoli effetti benefici su corpo e mente, come abbiamo visto
- I Bagni di ozono con effetto antiinfiammatorio, antiossidante ed antiedemigeno, pertanto coadiuvanti nel trattamento di cellulite ed adiposità localizzate ed utili alla riattivazione del metabolismo cellulare, con il risultato di sensazione di leggerezza alle gambe, migliore elasticità cutanea e miglioramento della circolazione sanguigna in generale. Per le nostre clienti, oltre che un toccasana per la salute, è un momento di puro relax, in cui magari socializzare sia con le altre Donne che con le Assistenti del centro.
- Il Programma alimentare Figurella, basato su consigli alimentari che comprendono tutti i nutrienti, un programma sano, ricco e variato, proprio come suggerito dall’OMS, preparato dal gruppo di dietiste e nutrizionisti che collabora con Figurella assicura sapori, profumi e novità oltre ad aiutare a recuperare il gusto e la gioia del cibo, che spesso viene a mancare quando si combatte con la depressione
- La tua Assistente è sempre al tuo fianco per sostenerti anche nei momenti no, quando vuoi mollare, quando ti sembra che tutto vada storto o ti senti troppo stanca o demotivata. Insieme alle altre Donne Figurella saranno il tuo punto di riferimento nel tuo cammino verso una rinnovata felicità
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