Di sindrome metabolica si parla sempre più spesso. Quasi sempre a sproposito. E come tutte le sindromi non è facile farne un quadro definitivo, visto che coinvolge molti sintomi ed è alla base di diverse patologie. Il ruolo dello Stile di Vita corretto assume nella sindrome metabolica un’importanza straordinaria, perché solo attraverso il corretto approccio è possibile combattere e sconfiggere la sindrome metabolica
Cos’è la Sindrome Metabolica? Sintomi e segnali
La sindrome metabolica è caratterizzata dalla contemporanea presenza di almeno tre alterazioni metaboliche ed emodinamiche che rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori. Detta così pare semplice in fondo: quando hai chiari quali sono i parametri da tenere d’occhio e le correlazioni… Invece è proprio da qui in poi che le cose si complicano, se non nella diagnosi, nell’approccio.
Il National Cholesterol Education Program (NCEP) Adult Treatment Panel III (ATPIII) ha stabilito la definizione di sindrome metabolica, con il consenso dell’America Heart Association e del National Heart Lung Blood Institute. Per poter parlare di sindrome metabolica devono essere presenti contemporaneamente almeno tre dei seguenti fattori di rischio o condizioni:
- Pressione sanguigna arteriosa superiore a 130/85 mmHg;
- Trigliceridi ematici a digiuno superiori a 150 mg/dl;
- Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl (100 mg/dl secondo l’ADA);
- Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell’uomo o a 50 mg/dl nelle femmine;
- Circonferenza addominale superiore a 102 centimetri per i maschi o a 88 centimetri per le femmine.
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La prevalenza della sindrome metabolica nella popolazione generale è elevata. Secondo alcuni studi epidemiologici circa 1 italiano su 5 sopra i 45 anni potrebbe soffrirne. Il picco massimo si ha nella fascia d’età tra 65 e 74 anni. Gli studi confermano che la sindrome metabolica colpisce il 60% della popolazione statunitense di età >50 anni, in maggioranza donne, e questa prevalenza è la stessa nella maggior parte dei paesi del mondo. Nei diabetici di tipo 2 si arriva all’80-90% di soggetti con ipertensione e sovrappeso viscerale quali criteri maggiormente rappresentati.
La malattia cardiovascolare e tutte le cause di mortalità sono percentualmente incrementate nel soggetto con sindrome metabolica. Numerosi studi hanno dimostrato che individui con sindrome metabolica presentano un rischio di eventi cardiovascolari doppio rispetto a coloro che non ne sono affetti.
La sindrome metabolica è anche associata ad una condizione infiammatoria di basso grado persistente causata da una spiccata e continua attivazione immunitaria nei tessuti chiave del metabolismo, in primis il tessuto adiposo. Inoltre, le cellule costituenti la massa grassa vanno incontro ad un’alterazione della loro attività portando al rilascio di vari fattori che aggravano ulteriormente lo stato infiammatorio.
Nelle persone con diabete si assiste ad un incremento di vari fattori pro-infiammatori che conducono ad una minore sensibilità del corpo all’azione dell’insulina, causando uno stato di insulino-resistenza.
L’infiammazione di basso grado favorisce la progressione patologica della sindrome metabolica aumentando notevolmente il rischio di incorrere nel diabete, nella steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso), nell’aterosclerosi e nelle malattie neurodegenerative, in un circolo vizioso molto pericoloso.
Lo stato infiammatorio però non si limita al tessuto adiposo, ma anche al fegato e ai muscoli, la cui funzione è essenziale per una corretta regolazione dei parametri metabolici. In condizioni di salute i muscoli svolgono un ruolo chiave per l’approvvigionamento del glucosio dal circolo ematico, mentre una loro alterazione è fortemente coinvolta negli squilibri metabolici e nella resistenza insulinica. Numerosi studi confermano che in caso di accumulo adiposo lo stato infiammatorio muscolare è silente ma presente e continuo.
L’assetto lipidico, l’assetto glucidico e l’acido urico hanno un impatto significativo a livello sistemico. Se c’è un quadro di sindrome metabolica quindi si manifesterà un problema di ipertensione (con tutti i problemi a livello cardiocircolatorio), problemi collegati al sovrappeso (tra cui da non sottovalutare l’insonnia con tutte le conseguenze che porta a livello fisico), problemi osteoarticolari (peggiorano discopatie, artrosi, gonalgie,…).
“L’insulina ha un ruolo fondamentale perché ci dice quando abbiamo bisogno di energia e lo fa in base al ritmo circadiano: quando il corpo richiede energia va ascoltato, dice il dott. Alessandro Ricci, collaboratore che fa servizio di consulenza e supporto alimentare ai Centri Figurella. Cosa significa? Il nostro corpo ha bisogno di energia all’inizio della giornata e il livello basale di insulina sarà quindi diverso da quello della sera. Sarà dunque alto all’inizio della giornata, basso la sera e durante la notte. Da questo ricaviamo due informazioni importanti: che è il corpo stesso a richiedere energia quando serve e che non lo ascoltiamo abbastanza, che l’insulino-resistenza che subentra nella sindrome metabolica rischia di alterare completamente i ritmi del corpo e di creare un circolo vizioso difficile da sradicare.”
Ma il dott. Ricci entra ancora più nello specifico. Il fattore di rischio più importante nella sindrome metabolica è il sovrappeso, questo è assodato, ma il problema alla base non sono solamente i kg in eccesso, ma un metabolismo che ha rotto il suo equilibrio: i kg in eccesso sono una conseguenza, oltre che una concausa. Un eccesso di grasso corporeo, soprattutto a livello addominale, porta uno squilibrio nel metabolismo di glucosio e trigliceridi, una possibile insulino-resistenza che può portare anche al diabete, come abbiamo visto. Quindi ipercolesterolemia, trigliceridi elevati, glicemia elevata sono i primi avvertimenti che qualcosa non va nel corpo, il diabete e le patologie del sistema cardiocircolatorio sono il passo successivo.
Come curare la sindrome metabolica con un corretto Stile di Vita
Dieta, stress, una vita sedentaria o scarso movimento fisico, soprattutto in soggetti di età superiore ai 50 anni o che hanno una predisposizione genetica sono fattori predittivi fondamentali, che si associano anche a eventi cardiovascolari collegati.
Il trattamento e la prevenzione della sindrome metabolica devono sempre comprendere la modificazione positiva dello Stile di Vita. È importante sapere che un soggetto con circonferenza addominale normale ed attivo fisicamente ha altissime probabilità di non ammalarsi di diabete e di non sviluppare una sindrome metabolica.
La strategia più efficace nella prevenzione della sindrome metabolica quindi è quella di svolgere movimento fisico regolare e avere una dieta sana e varia. La costanza nel mantenimento di uno Stile di Vita sano ha una particolare importanza visto che si è osservato, proprio trattandosi di una sindrome con rischi connessi ma non di una patologia conclamata (purtroppo), che uno dei principali ostacoli alla prevenzione è proprio nella mancata compliance, ovvero nella mancanza di perseveranza nel seguire le indicazioni del medico, al fine di evitare complicazioni e rischi ulteriori.
Le evidenze d’altra parte sono marcate. L’esercizio fisico regolare, anche moderato, mantiene costante la glicemia, riduce la resistenza all’insulina e i livelli di trigliceridi, alza i valori del colesterolo HDL abbassando quelli del colesterolo LDL, previene la pressione alta (ipertensione) e favorisce la perdita di peso e la riduzione del grasso corporeo, soprattutto quello addominale.
I benefici dell’esercizio fisico applicato alla cura della sindrome metabolica che si sono potuti osservare sono numerosi:
- aumenta la sensibilità all’insulina;
- previene le malattie cardiovascolari;
- riduce i livelli di trigliceridi ;
- aumenta il colesterolo “buono” HDL e riduce il colesterolo LDL;
- riduce i livelli di pressione arteriosa in modo rilevante nei pazienti con iperinsulinemia;
- favorisce la perdita di peso.
- aiuta a prevenire il Diabete Tipo II grazie a:
- aumentato flusso ematico ai tessuti insulino sensibili
- aumento della massa muscolare, sensibile all’insulina;
- riduzione del tessuto adiposo, in particolare quello addominale “insulino-resistente”.
“Attenzione però, ci dice il dott. Ricci, dieta + passeggiata non è la soluzione. La dieta generalizzata, può far perdere massa muscolare, la bilancia scende, ma la soluzione è ancora lontana. Viviamo, paradossalmente, in carenza alimentare e quindi il nostro corpo tende a bruciare la massa magra. Non dobbiamo bruciare energia, ma aumentare la massa magra. Il metabolismo va disciplinato.”
In che modo Figurella interviene?
Il Metodo Figurella per curare la sindrome metabolica
La sindrome metabolica non è una condanna a non poter dimagrire, come spesso si pensa. Deve anzi essere una spinta, prima che sia troppo tardi, a fare qualcosa di definitivo per prevenirla o curarla in modo efficace.
Figurella agisce proprio in questa direzione: lavora per aumentare la massa muscolare, è un lavoro sulla composizione corporea perché il movimento ha effetto sulla situazione del corpo in generale, e insegna ad alimentarsi nel modo corretto seguendo il ritmo circadiano e le esigenze del proprio corpo. Avere uno Stile di Vita sano significa che il corpo impara a stare bene, in equilibrio, quando mangiamo bene e facciamo movimento fisico corretto, costante e mirato.
Cambiare in meglio lo Stile di Vita, è ormai risaputo, è il primo step e in assoluto il più efficace in caso di sindrome metabolica; solo in casi estremi o in caso di subentro di altre patologie, si ricorre ai farmaci. Cambiare il proprio Stile di Vita potrebbe non essere facile?
Sì, se sei accompagnata e supportata dai professionisti giusti. Movimento fisico corretto, mirato e personalizzato alle specificità di ogni Donna: c’è! Programma alimentare bilanciato e vario, accompagnata dai nutrizionisti professionisti che collaborano con i centri Figurella: c’è. Costanza e impegno: beh, dipende da te, ovviamente, ma puoi contare sulla tua Assistente dedicata che sarà sempre al tuo fianco, per motivarti, per sostenerti, per parlare con te dei tuoi progressi e dei tuoi momenti no, dei tuoi miglioramenti e della fatica come delle soddisfazioni.
Se vuoi ritrovare il tuo giusto equilibrio, se non sai cosa fare per recuperare salute e benessere ed evitare guai, parlane con noi. Cerca il Centro Figurella più vicino a te.