La menopausa, ossia la scomparsa del ciclo mestruale che si verifica in genere tra i 45 e i 55 anni, è una stagione della vita di una donna molto particolare che comporta diversi cambiamenti, dall’equilibrio ormonale, al metabolismo, dai cambiamenti psicologici a quelli fisici. Non si tratta di un evento improvviso, ma che si manifesta con diversi segnali nel corso dei mesi o degli anni precedenti; lo possiamo quindi anticipare con serenità e affrontare in buona o ottima salute.
Sintomi della Menopausa: quali sono?
Tra i 45 e i 55 di norma si conclude quel lungo periodo compreso tra la prima e l’ultima mestruazione, durante il quale le ovaie producono ovuli innescando il ciclo mestruale. Dal punto di vista strettamente medico, con menopausa si intende solo l’ultima mestruazione. Nel gergo comune invece viene intesa come menopausa tutta quella fase della vita della donna in cui non è più fertile e non ha più il ciclo mestruale.
La menopausa ha però un risvolto spesso negativo: soprattutto nei paesi occidentali industrializzati è accompagnata da disturbi e malesseri. La scomparsa delle mestruazioni è soltanto uno dei segni più evidenti, ma non il più importante. I sintomi più frequenti, detti anche disturbi della sindrome menopausale dovuti alla modificazione dell’equilibrio ormonale della donna, sono:
- di ordine fisico; tra i disturbi della menopausa più comuni troviamo vampate di calore che in genere compaiono prima della menopausa e tendono a scomparire dopo 2-3 anni (per l’88% delle donne secondo una ricerca dell’ISS), sudorazione notturna; cefalea (per il 35% delle donne); palpitazioni a riposo che causano spesso debolezza ,nausea e vertigini; secchezza vaginale e indebolimento della mucosa dell’uretra e della vescica che causano maggiore sensibilità agli agenti infettivi e disturbi della minzione (per il 25% delle donne); assottigliamento e aumento della secchezza della pelle, riduzione della sua elasticità.
- di ordine psicologico per una donna su 2; ansia, irritabilità, modificazione dell’umore, insonnia sono molto frequenti. La menopausa di per sé non causa depressione, quindi è possibile che alcuni di questi disturbi siano collaterali e causati da stress familiare o ambientale o da uno stile di vita scorretto:
- di ordine sessuale per più del 60% delle donne; alcuni disturbi tipici della menopausa interferiscono con la vita di coppia. La carenza di estrogeni causa l’assottigliamento della mucosa vaginale, la riduzione dell’elasticità, la scarsa lubrificazione e rende quindi il rapporto doloroso.
Vari fattori, secondo i dati del Progetto Menopausa Italia (studio epidemiologico prospettico osservazionale), influenzano la frequenza e l’intensità della sintomatologia: difficoltà socioeconomiche, elevato BMI, fumo aumentano ad esempio il rischio di sintomi vasomotori che sembrano fortemente collegati a patologie cardiovascolari, particolarmente pericolose nelle donne in menopausa.
Quali sono le malattie legate alla menopausa?
Con l’inizio della menopausa si attenua, fino ad annullarsi, quel “privilegio biologico” (nei confronti del maschio) che protegge la donna da molte malattie. Gli estrogeni e il progesterone influiscono infatti su tutto l’organismo e su numerosi processi vitali.
Le malattie più importanti, la cui causa è collegata alla menopausa, sono quelle che si manifestano a lungo termine e che sono la causa principale di complicazioni. Le malattie in questione sono quelle cardiovascolari (infarto del miocardio), le complicazioni dell’osteoporosi menopausale (frattura del radio, delle vertebre e del femore) e la malattia degenerativa cerebrale, come la malattia di Alzheimer.
“Alcune malattie come la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro e di malattie neurodegenerative hanno una matrice comune molto forte” ci spiega il dott.Stingi, dottore di ricerca in cancer biology, membro del comitato scientifico della LILT e che collabora con il quotidiano La Repubblica come divulgatore scientifico, smascherando fake news e disinformazione. “Una vita sedentaria, l’accumulo di grasso addominale e un BMI elevato ad esempio alzano il rischio di sviluppare il tumore al seno o al colon e dopo i 50 anni la correlazione è ancora più forte. L’adozione di Stili di Vita sani ritardano l’esordio di molte di queste malattie, che sono comunque legate al naturale invecchiamento del corpo. Un’alimentazione sana e varia influenza l’equilibrio ormonale che sta alla base dello sviluppo del tumore al seno. Il movimento fisico d’altro canto agisce sulla produzione di ormoni come estrogeni e testosterone che permettono la costruzione del muscolo e quindi della massa magra a scapito della massa grassa e quindi hanno un’influenza positiva sul sistema cardiovascolare. Insomma, la differenza sta in questi casi nell’utilizzo corretto degli ormoni e nel loro equilibrio fin da giovanissime.”
Nel corpo della donna, prosegue il dott. Stingi, nel periodo della menopausa cambiano quindi molte cose. Ad esempio l’avvento della menopausa è correlato ad una diversa distribuzione del grasso corporeo: si passa da un aumento di grasso sui fianchi a un aumento di grasso addominale. Questa “ridistribuzione” del grasso corporeo è legata a un aumento di rischio per la malattia cardiovascolare, oltre agli altri ben noti fattori di rischio. I fattori dietetici sono in grado, all’interno di una modifica dell’intero Stile di Vita, partendo dall’attività fisica, di influenzare la frequenza di molte malattie.
Le più importanti variazioni del peso si verificano di solito nel periodo perimenopausale: in una prima fase si verificano le prime variazioni della funzione ovarica con irregolarità del ciclo mestruale e aumentata frequenza di malattie endocrine (per esempio della tiroide) e metaboliche legate all’età. L’insieme di tutti questi fattori può favorire l’aumento di peso, un aumento che si verifica soprattutto dopo i 40 anni.
Dati italiani evidenziano la presenza preoccupante di molte di queste patologie nelle donne. L’osteoporosi è presente nel 32% delle donne di età compresa fra i 60 e i 69 anni e nel 45% delle donne fra i 70 e i 79 anni (Adami 2003). Circa il 45% è iperteso, il 36% presenta ipercolesterolemia, il 30% è obeso e il 39% in sovrappeso, il 12% diabetico e il 32% è affetto da sindrome metabolica; inoltre, il 18% fuma in media 13 sigarette al giorno e circa il 48% non svolge attività fisica durante il tempo libero (Progetto Cuore ISS, 1998-2002). Circa il 36 per cento delle donne di età compresa tra i 55 e i 64 anni va incontro a una limitazione della propria attività fisica a causa di una coronaropatia.
Menopausa in salute grazie allo Stile di Vita
In menopausa, le caratteristiche dello Stile di Vita, da un lato possono condizionare il profilo clinico con cui si presenta, dall’altro si associano agli effetti della cessazione dell’attività ovarica a breve, medio e lungo termine, modificando come abbiamo visto il rischio di alcune malattie e la qualità di vita in generale.
Alcune abitudini di vita rappresentano, infatti, fattori di rischio a tutti gli effetti. Intervenire su questi, quindi, rappresenta un intervento di prevenzione della malattia e di miglioramento della qualità dell’invecchiamento. Ad esempio il fumo è in stretta relazione con la menopausa perché correlato al basso numero di estrogeni e va quindi a sovrapporsi al calo di estrogeni della menopausa, aumentando il rischio di tutte quelle patologie da cui la donna è protetta proprio grazie all’azione degli ormoni. Essendo in grado di agire direttamente sull’osso, inibendo l’attività osteoblastica e alterando il microcircolo, il fumo ha un ruolo importante anche nella patogenesi dell’osteoporosi. Inoltre, poiché comporta un ipoestrogenismo relativo, con un aumento dei livelli di androgeni e distribuzione del tessuto adiposo di tipo centrale, può anticipare la menopausa e causare sintomi vasomotori più intensi (linee guida AOGOI 2007)
Al di là del fumo, lo Stile di Vita è stato indicato dall’OMS come un fattore in grado di influire sul mantenimento di un buono stato di salute in ogni fase della vita. Un corretto Stile di Vita per tutte le donne in menopausa contribuisce a mantenere una buona condizione fisica e a contrastare alcune conseguenze a lungo termine. I cambiamenti nelle abitudini adottati a partire dalla perimenopausa possono contribuire a ridurre l’occorrenza e la gravità delle malattie croniche che caratterizzano la terza età.
Movimento fisico corretto e menopausa
L’esercizio fisico ha un effetto positivo sul benessere generale della donna in menopausa, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Sempre più dati di letteratura affermano l’importanza dell’attività fisica anche moderata per ridurre non solo i rischi metabolici e cardiovascolari, ma anche lo sviluppo o la recidiva di tumori, compreso quello della mammella.
Fare movimento fisico corretto
- riduce le vampate di calore,
- migliora il tono dell’umore grazie alla liberazione di endorfine,
- contrasta la perdita di massa ossea,
- incrementa la densità ossea riducendo il rischio di osteoporosi,
- migliora la funzione cardiaca e vascolare
- aiuta a bruciare calorie e a mantenere il peso forma
Prendiamo ad esempio una delle patologie più diffuse: l’osteoporosi. Fare attività fisica modifica il ciclo di rimodellamento osseo stimolando le cellule ossee a differenziarsi e a crescere e previene l’aumento della demineralizzazione ossea. Il mantenimento della massa muscolare, il miglioramento dell’equilibrio e della stabilità, dei tempi di reazione e di movimento sono fattori importanti nel prevenire le cadute e nel ridurre, quindi, il rischio di fratture. La sedentarietà invece si associa a una ridotta massa ossea e quindi a un aumentato rischio di frattura.
Allo stesso modo si riducono notevolmente tutti gli altri fattori di rischio (pressione sanguigna, glicemia, grassi nel sangue, grasso viscerale,…)
La corretta Alimentazione in Menopausa
Nel periodo della menopausa, il fabbisogno calorico tende gradualmente a diminuire, in parte per ragioni organiche (rallentamento del metabolismo basale), in parte perché la donna tende a rallentare l’attività fisica, con conseguente diminuzione del consumo energetico.
Un regime alimentare equilibrato e sano consente ad esempio un buon controllo della glicemia, che si ripercuote favorevolmente sulla produzione di cortisolo e l’aumento della massa grassa. In menopausa (come in tutta la vita) l’alimentazione dovrà essere il più possibile variata ed equilibrata, evitando diete drastiche e sbilanciate che non includono tutti gli alimenti e che non garantiscono un apporto adeguato di proteine, zuccheri, grassi, vitamine e sali minerali.
Secondo l’International Menopause Society, una dieta salutare prevede diverse porzioni di frutta e vegetali al giorno, cereali integrali, legumi, pesce 2 volte la settimana e in generale un basso apporto lipidico. Un consumo regolare di alimenti ricchi acidi grassi polinsaturi omega 3, per gli effetti favorevoli che esplicano su varie condizioni e nei confronti delle vampate e del tono dell’umore. Le vitamine e i sali minerali sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo e lo sviluppo delle cellule; viene raccomandata un’assunzione di Ca di circa 1.200 mg al giorno, valori raggiungibili con adeguato apporto alimentare.
Il Metodo Figurella in menopausa: perché è così efficace?
Da più di 40 anni racchiudiamo in un solo Metodo naturale e completo tutte le raccomandazioni che negli anni si sono poi rivelate fondamentali per mantenere un buono stato di salute nelle donne in menopausa:
- Movimento fisico personalizzato in base alle necessita della singola donna, in scarico di peso, ad una temperatura adeguata per attivare e stimolare tutto il corpo
- Bagni di ozono con effetto miorilassante che riattiva la microcircolazione e ha un impatto sul trofismo osteoarticolare tipico di questa fase della vita
- Programma alimentare Figurella, basato su consigli alimentari che comprendono tutti i nutrienti, un programma sano, ricco e variato, proprio come suggerito dall’OMS, preparato dal gruppo di dietiste e nutrizionisti che collabora con Figurella
Che tu intraveda i primi sintomi della menopausa o che tu voglia prevenire sintomi, malattie e disturbi, cerca il centro Figurella più vicino a te per una consulenza con la tua Assistente