Quando arrivano i risultati delle ultime analisi del sangue c’è sempre un momento di trepidazione. Saranno ok? L’emocromo riserverà delle sorprese? E il colesterolo? Sarebbe bello ricevere i risultati sapendo già che è tutto ok, o che almeno hai fatto tutto ciò che è in tuo potere. Lo sai che i valori del sangue sballati possono essere evitati con un corretto Stile di Vita? Ma partiamo dal principio.
Esami del sangue: ogni quanto farli e perché?
Le analisi del sangue sono uno strumento diagnostico fondamentale per valutare il tuo stato di salute generale. Abbiamo affrontato questo spinoso argomento con il dott. Ricci, Nutrizionista di Nutrinet e consulente di alcuni Centri Figurella. Attraverso una semplice prelievo di sangue, si possono analizzare numerosi parametri ematici, come ad esempio la conta dei globuli bianchi e rossi, i livelli di glucosio, di colesterolo, di trigliceridi, di enzimi elettroliti e di ormoni.
Gli esami del sangue sono utilizzati, sebbene non da soli, per la diagnosi di numerose patologie, tra cui malattie cardiache, diabete, anemia, malattie del fegato, della tiroide e delle ghiandole surrenali, tumori e infezioni. Inoltre, gli esami del sangue possono essere utilizzati anche per monitorare l’efficacia di un nuovo Stile di Vita, di una terapia o per verificare l’assenza di complicazioni dopo un intervento chirurgico.
Ma non sono importanti solo per la diagnosi delle malattie: sono anche uno strumento fondamentale per la prevenzione. Attraverso l’analisi periodica dei valori ematici, si possono individuare precocemente eventuali alterazioni e intervenire tempestivamente, prima che la patologia si manifesti in modo evidente. Inoltre possono essere utilizzati per valutare il rischio individuale di sviluppare determinate patologie e per individuare eventuali fattori di rischio modificabili, come ad esempio l’obesità, la sedentarietà o il fumo.
Il tuo medico quindi potrebbe proporti di effettuare un prelievo regolare, ogni 6 mesi, 1 o 2 anni a seconda della tua anamnesi e dei tuoi fattori di rischio.
Colesterolo alto, glicemia alta: quanto influisce la sedentarietà sui tuoi valori del sangue?
Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la sedentarietà è una delle principali cause di mortalità nel mondo, causando circa il 6% delle morti globali. Inoltre è un fattore di rischio per numerose malattie croniche, come diabete, malattie cardiache, obesità e alcuni tipi di cancro.
Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Physiology ha rilevato che la sedentarietà contribuisce fortemente all’aumento dei livelli di trigliceridi e di colesterolo totale, oltre a diminuire i livelli di colesterolo HDL. Può contribuire, se non bastasse, ad aumentare i livelli di infiammazione nel corpo, peggiorare la funzionalità delle cellule endoteliali e aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Fare movimento fisico corretto agisce in modo completamente opposto. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Circulation ha mostrato che riduce il rischio di sviluppare malattie cardiache e diabete. In particolare è in grado di migliorare i livelli di glucosio nel sangue, ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e migliorare il profilo lipidico, riducendo i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e aumentando quelli di colesterolo HDL (“buono”).
Un altro studio pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE ha mostrato che l’attività fisica regolare è in grado di migliorare i livelli di vitamina D nel sangue, riducendo il rischio di carenza di questa importante vitamina. La carenza di vitamina D è associata a un aumentato rischio di malattie croniche come osteoporosi, malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro.
Le analisi del sangue per verificare l’efficacia di uno Stile di Vita corretto
Controllare regolarmente i propri valori ematici è un’importante pratica per monitorare la propria salute e valutare l’efficacia delle scelte nello Stile di Vita. In questo contesto, l’analisi periodica dei valori ematici permette di verificare se le scelte alimentari e lo Stile di Vita adottati stanno producendo gli effetti positivi che ti aspetti. Ad esempio, il controllo del colesterolo e dei trigliceridi può indicare se movimento fisico e una dieta varia e sana stanno producendo effetti positivi sulla salute del cuore.
Ricorda ovviamente che i valori ematici non vanno valutati isolatamente: è importante considerare anche altri fattori, come l’età, il sesso, l’altezza e il peso. In questo senso, è utile anche valutare la percentuale di grasso corporeo e la massa muscolare, in quanto questi fattori possono influire sui valori ematici.
“Un corretto Stile di Vita ha come obiettivo primario lo stare bene: risultati incoraggianti delle analisi del sangue sono la diretta conseguenza. Conferma il dott. Ricci. Bisogna però sempre ricordare che non possono essere l’unico parametro preso in considerazione. Consideriamo ad esempio che le analisi del sangue in una giovane donna possono essere perfette, ma lei potrebbe avere uno stile di vita sedentario o una dieta completamente sbilanciata. D’altra parte se è presente grasso viscerale, se non si fa attività fisica e non si mangia in modo bilanciato e vario, prima o poi, soprattutto con l’avanzare dell’età, le analisi del sangue inizieranno a segnalare che qualcosa non sta funzionando nel modo giusto. Un corretto Stile di Vita invece agisce sul lungo periodo e le analisi del sangue ci possono dare delle conferme che stiamo percorrendo la strada giusta”
Ora… non diciamo che se hai deciso di cambiare il tuo Stile di Vita, fare le analisi del sangue diventerà un piacere, ma certamente una conferma oggettiva della tua saggia scelta. Lo vediamo ogni giorno con le nostre Donne, che, grazie al Metodo Figurella personalizzato e mirato per loro, hanno imparato a guardare al prelievo come un punto in più sul loro percorso.
Quindi non farti più fermare dal timore di valori del sangue sballati e agisci preventivamente. Cerca il centro Figurella più vicino a te