A cura della dott.ssa Carolina Guerra
Ricostruire l’Autostima è un viaggio personale e complesso, ma essenziale per ritrovare il Benessere emotivo. Molte di noi si trovano a lottare con una bassa Autostima, che spesso si intreccia, causa o effetto, con stati depressivi, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
In questo articolo, grazie al supporto della dott.ssa Carolina Guerra, ricercatrice, psicologa clinica, membro del team che ha condotto la ricerca scientifica rivolta a Figurella e del Comitato Scientifico di Figurella, vogliamo proporti strategie pratiche e strumenti psicologici per riscoprire il tuo valore, imparando a riconoscere i pensieri negativi, praticare l’auto-compassione e coltivare abitudini sane e un Sano Stile di Vita, che spesso può essere un punto di partenza importante. Attraverso un percorso di consapevolezza e piccole azioni quotidiane, è possibile migliorare la percezione di sé, promuovendo un Benessere duraturo e una nuova fiducia nelle tue capacità.
Bassa Autostima e stati depressivi sono due facce della stessa medaglia?
Con Autostima si intende la valutazione complessiva che una persona ha di sé stessa, il valore che si auto-attribuisce. Si basa su una combinazione di auto-percezioni, credenze e giudizi personali. Una buona Autostima è fondamentale per il Benessere psicologico, poiché influisce sulla capacità di affrontare le sfide, le relazioni interpersonali e la motivazione.
Al contrario, una bassa Autostima può portare a sentimenti di inadeguatezza, ansia o stati depressivi. La relazione tra Autostima e stati depressivi è ampiamente documentata. Questi ultimi, infatti, spesso portano a una distorsione dei pensieri che influisce negativamente sulla percezione di sé, del proprio futuro e del mondo circostante, come teorizza Aaron Beck, nel concetto di ‘triade cognitiva’ della depressione.
Questo schema di pensiero non solo perpetua i sintomi depressivi, ma mina anche l’Autostima, creando un circolo vizioso. Secondo gli studi clinici, le persone con bassi livelli di Autostima risulterebbero più vulnerabili alla depressione e sperimenterebbero episodi depressivi più severi e prolungati. Un sano livello di Autostima, al contrario, sembrerebbe fornire una base di resilienza contro la depressione, aiutando gli individui a gestire meglio le difficoltà della vita. Perciò, migliorare l’Autostima può rappresentare una delle chiavi non solo per uscire da uno stato depressivo e prevenire ricadute, ma anche per promuovere stabilità e Benessere.
Vuoi approfondire? Leggi qui: Curare la depressione si può anche grazie allo Stile di Vita
Strategie per coltivare l’Autostima: riconoscere e modificare i pensieri negativi
In chiave post-moderna, la psicologia insegna che noi umani non percepiamo la realtà per come è “veramente”, ma secondo le nostre lenti, che abbiamo costruito nel corso della vita. Diventa quindi importante prendere consapevolezza di queste lenti o filtri che applichiamo al mondo interno ed esterno, imparando a riconoscere, ad esempio, i pensieri automatici negativi.
Frasi come “non valgo nulla”, “fallirò in ogni cosa che faccio” o “nessuno mi ama” sono comuni e hanno un impatto devastante sull’Autostima. Una volta identificate le credenze disfunzionali, la psicoterapia (in questo caso ci riferiamo ad un approccio cognitivo-costruttivista) guida la persona attraverso la loro modifica e lo sviluppo di una nuova narrativa personale. Questo processo implica l’esame critico delle credenze negative e la loro sostituzione con pensieri più realistici e positivi. Ad esempio, se una persona crede di essere un fallimento, può imparare, attraverso un percorso terapeutico, a riconoscere i suoi successi passati e a sviluppare una visione più equilibrata delle proprie capacità.
Ecco allora 3 strategie che è possibile applicare per uscire dal circolo vizioso
Praticare l’auto-compassione
Molte persone con bassa Autostima sono estremamente critiche verso sé stesse. La pratica dell’auto-compassione implica il trattarsi con la stessa gentilezza e comprensione che si offrirebbe a un amico caro in difficoltà. La psicologa Kristin Neff, pioniera nella ricerca sull’auto-compassione, suggerisce esercizi come il diario dell’auto-compassione, in cui si scrive in modo empatico e gentile verso sé stessi riguardo a momenti di difficoltà. Un altro esercizio utile consiste nel riconoscere che tutti attraversano periodi difficili e che fallimenti e insicurezze fanno parte della condizione umana.
Coltivare abitudini sane e imparare un Corretto Stile di Vita
Prendersi cura del proprio corpo è essenziale per migliorare l’Autostima e ridurre i sintomi riconducibili a stati depressivi. Uno Stile di Vita Sano supporta il Benessere emotivo e fisico, promuovendo una percezione più positiva di sé. Movimento Fisico Adeguato e Regolare, un’Alimentazione Equilibrata e un sonno di qualità sono fondamentali. Diversi studi hanno evidenziato che il Movimento Fisico Corretto non solo può migliorare l’umore attraverso il rilascio di endorfine, ma può avere anche un impatto positivo sull’Autostima, facendo sentire le persone più competenti e soddisfatte. Anche la cura dell’aspetto esteriore, come mantenere una routine igienica e curare il proprio abbigliamento, può contribuire a sentirsi più sicuri.
Impegnarsi in attività gratificanti ridimensionando gli obiettivi
Uno degli aspetti più debilitanti degli stati depressivi è la perdita di interesse per attività un tempo piacevoli. Tuttavia, impegnarsi nuovamente in attività che danno significato e piacere può aiutare a stare meglio. La tecnica della terapia dell’attivazione comportamentale invita a stabilire piccole attività piacevoli, che siano realistiche e accessibili. Questi piccoli successi quotidiani rafforzano la percezione di sé come capaci e meritevoli di esperienze gratificanti. Anche il volontariato o l’aiuto agli altri possono essere strumenti potenti per migliorare e migliorarsi, poiché danno un senso di utilità e appartenenza. Stabilire obiettivi piccoli e raggiungibili aiuta a creare un ciclo positivo di successo e Autostima crescente. Ogni volta che si raggiunge un obiettivo, è importante riconoscerlo e celebrarlo. Tenere un diario dei successi quotidiani, anche dei più piccoli, può essere un modo efficace per sviluppare una percezione positiva di sé.
(Dott.ssa Carolina Guerra)
Volersi bene significa anche uscire da situazioni che non ti fanno bene. Leggi di più qui: Relazioni tossiche, tornare a volersi bene per ricostruirsi
Figurella è Salute perché ti fa stare bene anche con te stessa
Figurella è uno Stile di Vita, su questo non ci piove: ti insegna l’importanza di fare Movimento Fisico in modo Regolare, Adeguato e Sostenibile; ti aiuta a scoprire un’Alimentazione Sana e Varia che non ti toglie, ma che arricchisce la varietà di alimenti benefici che puoi introdurre nel tuo corpo.
Figurella però ti insegna a volerti bene, ad amare il tuo corpo così com’è, purché sia in Salute, il vero obiettivo di uno Stile di Vita Corretto. Ti aiuta a riscoprire un modo divertente, funzionale e controllato per agire sul tuo corpo, anche rimodellando le forme, fino a raggiungere uno stato di Benessere che si rispecchia nel tuo stato emotivo. E lo sappiamo, vedersi bene ci fa stare bene.
Questo lo vediamo ogni giorno con le nostre Signore che ci portano nei Centri vite tanto diverse e sempre uniche, che a volte rinascono a sé stesse, a una vita più piena e soddisfacente.
“Ho deciso di volermi bene, di prendermi cura del mio corpo e di me stessa. Per una donna volersi bene è importantissimo: quando ti senti bene con te stessa, hai anche più sicurezza con le altre persone… per lo meno per quanto mi riguarda, vista la mia timidezza innata” (Paola, Signora del Centro Figurella di Verona Valverde)
“Mi ricordo il primo giorno che ho conosciuto Sara, mamma di tre figli, a cui era stato regalato un kit di Natale. La prima volta che si è affidata, era completamente spaesata. Non sapeva se quella fosse stata la scelta migliore, poi ha deciso di iscriversi e di affidarsi a noi Assistenti. Ha ottenuto tantissimi risultati, non solo in termini di centimetri, ma anche dal punto di vista della sicurezza di sé. Aveva smesso di andare al mare, ad esempio. Poi un giorno è venuta al Centro con un po’ di abbronzatura: ci siamo tutte emozionate perché sapevamo che la intimoriva e la faceva sentire a disagio. (Francesca, Assistente del Centro Figurella di Livorno)
Queste sono solo alcune piccole storie che puoi trovare sul nostro sito o sui nostri social. Ce le raccontano le donne come te, che vivono il Metodo Figurella sulla loro pelle (e sulla loro Autostima).
Lavorare sulla propria Autostima è un percorso da fare step by step, con tanto impegno e voglia di rimettersi in gioco. Tutto sta ad iniziare con il piede giusto. Se ti riconosci in questo articolo, o se hai un’amica che sta passando un momento di difficoltà, ricordatevi che partendo da noi stesse possiamo fare molto. Iniziare con un Nuovo Stile di Vita potrebbe essere una delle strade per amarti e riconoscerti, alla scoperta di quella te che hai sempre sognato di essere. Parlane con la tua Assistente. Ti aspetta nel Centro Figurella della tua città.